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Martedi, 3 Set 2024, 15:46 :: Donato Natuzzi

“Abbiamo lasciato alle spalle un anno scolastico ed educativo, dove abbiamo festeggiato il 50° di fondazione della Federazione con un percorso che ha fatto ritrovare e consolidare il senso di appartenenza al mondo FISM. Abbiamo sentito che siamo parte di una intera grande famiglia e come tutte le famiglie dobbiamo affrontare e risolvere i problemi insieme, perché solo insieme li risolviamo meglio”. Alla vigilia del rientro a scuola che sta per coinvolgere le circa 9.000 realtà educative non profit della FISM, frequentate da quasi mezzo milione di bambini e dove lavorano oltre quarantamila dipendenti e migliaia di volontari, il messaggio augurale del presidente nazionale Luca Iemmi – eletto dal XIII Congresso il 22 giugno scorso – viene espresso in una nota indirizzata oggi a tutti quanti lavorano nei servizi educativi e nelle scuole dell’infanzia, ai bambini e alle loro famiglie. Il presidente Iemmi rivolge un invito all’unità nell’impegno collettivo della Federazione chiamata a lavorare su diversi fronti: piena parità; formazione; transizione al Terzo Settore dopo le modifiche statutarie per consentire l’iscrizione al Registro; reclutamento docenti; convenzioni con enti diversi compresi gli atenei; nuovi albi pedagogisti ed educatori.


“Ora stiamo uscendo dall’anno del 50° e stiamo entrando in un altro anno speciale che è quello dell’Anno Santo il cui motto è ‘Pellegrini di speranza’”, ricorda il presidente Iemmi, che, richiamate le riflessioni nella bolla di indizione, in particolare laddove invitano a prendersi cura dei ragazzi e delle giovani generazioni con rinnovato slancio, così continua: “Alla luce di questo periodo molto forte che è il Giubileo del 2025 e nel contesto di questo tempo in cui l’emergenza educativa è sotto gli occhi di tutti è doveroso che le persone che animano le nostre scuole si dispongano a progettare i loro percorsi educativi e didattici tenendo presente che questa situazione di crisi si può efficacemente affrontare con la ferma determinazione ad orientare l’educazione verso la ricerca del bene, del vero e del bello, con attenzione alla dimensione religiosa nella formazione culturale e personale, per il bene di tutti, soprattutto dei bambini che riprenderanno il cammino scolastico”.
Infine, l’invito a pensare sin da ora le modalità per una autentica partecipazione ai due momenti giubilare che l’anno prossimo interesseranno il mondo scolastico: il Giubileo dei bambini in primavera e quello del mondo educativo in autunno.

da www.agensir.it