«L’educazione dei giovani è impresa che riguarda la comunità»
«La scuola è il più grande, il più importante investimento dell’Italia, perché sull’educazione si gioca il presente e, soprattutto, il futuro del Paese. L’impegno profuso da tutti per accompagnare, sostenere e formare le nuove generazioni è ciò che qualifica in maniera rilevante anche la vita di un popolo. In questo momento, come Episcopato italiano e più in generale come comunità ecclesiale, vogliamo far sentire la nostra vicinanza, il nostro affetto, ma anche l’impegno concreto di tutti coloro ches ono attivamente coinvolti nell’attività scolastica. Ma non solo, perché l’educazione è un’impresa di comunità e tutti devono dare il loro
contributo».
Pubblicata da “Avvenire” l’intervista a Mons. Claudio Giuliodori che, in qualità di presidente del Consiglio Nazionale della Scuola Cattolica, interviene anche sul tema della parità scolastica e sulle aspettative nei confronti delle Istituzioni.
«Ci auguriamo che a 25 anni della legge 62/2000, possa maturare una consapevolezza in tutti, ma in particolare nel governo, per fare passi significativi verso un’effettiva parità. Che significa libertà di educazione, capacità e possibilità di scelta e di orientamento»
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